La progettazione, inerente alla procedura aperta per il progetto definitivo, esecutivo e direzione lavori, riguarda l’efficientamento e l’adeguamento normativo dell’illuminazione pubblica della Città di Treviso (lotto A) e degli impianti di distribuzione elettrica a servizio di questa.

La notevole estensione degli interventi interessa un numero di corpi illuminanti pari a 11 772. Il Progetto che ha coinvolto tutta l’area comunale è suddivisa in tre zone di intervento (Treviso nord, centro e sud).

In particolare per alcune zone di notevole pregio storico-artistico sono state valutate con un’attenta caratterizzazione illuminotecnica, le zone “Isola della Pescheria” ed annessa Ca’ dei Carraresi, Stazione RFI, Canale dei Buranelli.

Oggetto del progetto, inoltre, la predisposizione di un’infrastruttura di rete “Smart city”, sia per il controllo “punto-punto” del singolo apparecchio illuminotecnico, che per il controllo-gestione delle apparecchiature a servizio della Città (traffico-meteo-videosorveglianza, gestione delle emergenze, ecc..).

Nella prima fase dell’attività sono stati svolti i necessari sopralluoghi, per i quali, a supporto dell’attività di censimento e rilievo del patrimonio illuminotecnico della Città di Treviso, ci si è avvalsi di specifica dotazione software. E’ stato così possibile raccogliere i dati necessari all’elaborazione delle attività di progettazione entro un database di pratica consultazione ed utilizzo.

Ogni tipologia di corpo illuminante, sistema di sostegno, sottoservizio di alimentazione elettrica è stato inoltre classificato utilizzando sistemi di identificazione per la collocazione sul territorio attraverso georeferenziazione per mezzo di coordinate GIS.

La progettazione, oltre al rilievo e censimento dei sistemi illuminanti, ha naturalmente interessato le analisi di fattibilità tecnico ed economica in merito agli interventi proposti per la riqualificazione della rete della Pubblica Illuminazione.

Questi, sono stati indirizzati, non solo a massimizzare il beneficio indotto in termini economici dal risparmio energetico previsto in esercizio, ma anche all’adeguamento normativo che alcune condizioni esistenti hanno richiesto, migliorando al contempo l’aspetto manutentivo e della sicurezza.